In questo numero: Eufronio pacifista; Missione a Hatra; Achille e Odisseo; Il limes/2; SPECIALE Trieste archeologica
Editoriale - Il ritorno di Shamash - Una città-fortezza, non particolarmente vasta, né ricca. Costruita in una terra arida e brulla, infestata da sciami di mosche e investita da devastanti tempeste di sabbia inviate da Shamash, il dio del Sole, implacabile contro i nemici come la stessa calura che emana dal suo astro. Un’aura di sacralità e testimonianze di inquietanti prodigia accompagnano il nome di Hatra, le cui rovine si ergono, ancora oggi, meno di cento chilometri a sud di Mosul, in Iraq, in...
Argomenti - Ulisse
Torna agli eventi UlisseL’arte e il mitoForlí, Musei San Domenicofino al 31.10.20 (prorogata) All’eroe omerico, eroe dell’esperienza umana, è dedicata la grande mostra «Ulisse. L’arte e il mito» ospitata presso i Musei San Domenico di Forlí, dal 15 febbraio fino al 31 ottobre 2020, a cura della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlí e sotto l’egida di Gianfranco Brunelli, direttore dei progetti espositivi, e del Comitato Scientifico presieduto dal professor Antonio Paolucci e con la main partnership di Intesa Sanpaolo. Il tema indagato è quello di Ulisse e del suo mito, che da oltre tremila anni domina la cultura dell’area mediterranea. Mito universale che si è fatto storia fino a divenire archetipo e immagine e che, oggi come nei millenni trascorsi, trova declinazioni di volta in volta diverse, Basti pensare al Dante del XXVI° canto...
Paura, odio, repulsione e disprezzo sono sentimenti che appartengono alla natura umana come quelli, dal tenore diametralmente opposto, del coraggio, dell’amore, dell’attrazione e della stima. E nel loro imperscrutabile alternarsi – potremmo sbrigativamente asserire – si dispiega gran parte della nostra esistenza. Sono sentimenti che presiedono anche a un’altra, eterna istanza dell’uomo, individuale e sociale: il suo bisogno di definire la propria e l’altrui identità. Una pretesa in nome della quale l’umanità moderna ha compiuto, come tutti sappiamo, passi falsi di indicibile gravità. Definiamo razzismo l’ostentazione della