Nei confini della moderna Turchia è conservato un patrimonio archeologico di eccezionale ricchezza, esito di una frequentazione cominciata in età preistorica, molti millenni prima dell’era cristiana. Sono dunque innumerevoli le testimonianze che ancora oggi si possono vedere, in località i cui nomi, fin dall’antichità, divennero noti a tutti
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Archeo monografie n. 50 - Agosto/Settembre 2022. «Questa monografia racconta la storia del più spettacolare ritrovamento di archeologia subacquea del Mediterraneo, nonché di uno dei più straordinari rinvenimenti dell’archeologia del Novecento tout court. Coordinate da due «addetti ai lavori» che vivono la loro professione con grande passione e competenza (Luigi Fozzati e Alessandra Ghelli), le pagine seguenti riuniscono le voci dei principali protagonisti che all’avventurosa riscoperta dei Bronzi rinvenuti al largo di Riace hanno dedicato anni di ricerche»
Archeo monografie n. 49 - Giugno/Luglio 2022. Introduzione: «razie alla sua posizione geografica e geopolitica durante il corso della storia, la Türkiye è stata la culla di numerose civiltà. Si è pertanto configurata come un museo a cielo aperto, con abbondanti tracce lasciate nel corso del tempo da questi insediamenti. Gli studi che mettono in luce il patrimonio culturale locale
Archeo monografie n. 48 - Aprile/Maggio 2022. Introduzione: «Il centro monumentale di Roma antica accoglie testimonianze archeologiche tra le più rilevanti dell’Occidente e non solo. Si tratta di un patrimonio universale, visitato, ogni anno, da milioni di persone provenienti da tutto il mondo. Eppure, la visita di questo complesso fatto di grandi edifici, frammenti architettonici, sculture e «semplici» lastricati viari non è impresa facile. La presenza «simultanea» di monumenti imponenti per dimensioni e per immediata bellezza, riuniti all’interno di un perimetro relativamente circoscritto ma risalenti a epoche ed eventi distanti tra di loro spesso anche centinaia di anni, richiede una conoscenza preliminare tutt’altro che scontata.
Archeo monografie n. 47 - Febbraio/Marzo 2022. Introduzione: «In una sua splendida sintesi, Cyril Mango (1928-2021), tra i maggiori bizantinisti del secolo scorso, enuncia chiaramente quello che potrebbe definirsi «il paradosso di Bisanzio»: «Nel mondo reale non è certamente mai esistita alcuna entità detta ‘impero bizantino» (La Civiltà bizantina, Laterza, Roma-Bari 1991). In effetti, ciò che esisteva era uno Stato romano
Archeo monografie n. 46 - Dicembre/Gennaio 2021. Presentazione: «Nel descrivere la presenza di stranieri e barbari a Roma in età imperiale, ci occuperemo in particolare di personaggi di condizione libera, provenienti da territori che non facevano parte in maniera diretta dell’impero; oppure di quanti abitavano nelle aree di frontiera tra lo spazio dominato dal popolo romano e quello delle popolazioni esterne all’impero (gentes externae). Dunque,
Archeo monografie n. 45 - Ottobre/Novembre 2021. Presentazione: «Da quando, nel 1748, iniziarono gli scavi borbonici, Pompei non ha mai smesso di affascinare visitatori, artisti e intellettuali, cambiando inesorabilmente la nostra visione dell’antico e portandoci alla scoperta della viva quotidianità di una città romana. È uno spazio dove si annulla la distanza con il passato e, passeggiando per le sue strade basolate, siamo invece investiti dalla prossimità del mondo antico alla nostra contemporaneità, basti pensare
Archeo monografie n. 44 - Agosto/Settembre 2021. Presentazione: «Il presente lavoro più che a conclusione (che sarebbe arroganza scientifica e intellettuale) serva di stimolo per ulteriori necessari approfondimenti di un’epoca ancora piena di segreti». Si chiude con queste parole La civiltà nuragica, un volume pubblicato nel
Archeo monografie n. 43 - Giugno/Luglio 2021. Presentazione: «La parola museo non gode di buona fama e, nel linguaggio comune viene spesso utilizzata per indicare qualcosa di polveroso, di vecchio, di separato dalla vita del nostro tempo. Non si contano le stroncature, penso a quella dello scrittore inglese David Herbert Lawrence: «Musei, musei, musei, con gli oggetti manipolati come a lezione, per illustrare a dovere pericolanti teorie di archeologi, folli tentativi di sistemare e inserire in uno schema prefissato cose che, in sé e per sé, di ordine non ne hanno alcuno». O a quella di un archeologo, Mario Bizzarri (1914-1969), che pure vi ha lavorato a lungo: «I musei “vivi” mi piacciono, non questi ordinati cimiteri dei quali siamo i diligenti becchini. L’oggetto “catturato” e messo dietro il vetro mi dà una profonda malinconia e un vago senso di colpa». Potrei continuare a lungo, ma...
Archeo Monografie n. 39 – Ottobre/Novembre 2020 «Valle d’Aosta. Una terra da conquistare» È curioso notare come questa piccola – e per alcuni remota – regione d’Italia sia l’unica a conservare, nel nome stesso, una memoria imperiale. Qui, nella valle della Dora Baltea, tra le montagne piú alte del continente europeo, nel 25 a.C. le legioni di Roma sconfissero i Galli Salassi e fondarono una città fortificata, costruita sul modello del tipico accampamento romano. In onore di Ottaviano Augusto, la chiamarono Augusta Prætoria Salassorum. La conquista romana della Valle d’Aosta è, certamente, argomento centrale di questa Monografia. Nelle pagine che seguono, però, realizzate grazie alla collaborazione dei principali studiosi della materia, i lettori scopriranno l’esistenza di altre conquiste, non meno affascinanti: quella archeologica, per esempio, iniziata nel Cinquecento proprio per...