In questo numero: con Luciano Canfora alla scoperta del perché, nel VII secolo, la produzione di materiale scritto in greco proveniente dall’Egitto si interruppe; sebbene non conforme al costume romano, la pratica ella mummificazione trova attestazioni significative nell’urbe; visita alla mostra «1932, l’elefante e il colle perduto» ai Mercati di Traiano; il circolo megalitico di Stonehenge non fu l’esito di un’iniziativa isolata, ma prese forma nell’ampio contesto culturale dell’età del bronzo. Al British Museum il punto sull’argomento.
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Archeo monografie n. 48 - Aprile/Maggio 2022. Introduzione: «Il centro monumentale di Roma antica accoglie testimonianze archeologiche tra le più rilevanti dell’Occidente e non solo. Si tratta di un patrimonio universale, visitato, ogni anno, da milioni di persone provenienti da tutto il mondo. Eppure, la visita di questo complesso fatto di grandi edifici, frammenti architettonici, sculture e «semplici» lastricati viari non è impresa facile. La presenza «simultanea» di monumenti imponenti per dimensioni e per immediata bellezza, riuniti all’interno di un perimetro relativamente circoscritto ma risalenti a epoche ed eventi distanti tra di loro spesso anche centinaia di anni, richiede una conoscenza preliminare tutt’altro che scontata.
In questo numero: L’intervista a Vincenzo Bellelli, a cui è stata affidata la direzione del nuovo Parco Archeologico, che riunirà i tesori di Cerveteri e Tarquinia; il viaggio di Notley e Aviam, due archeologi sulle vestigia di villaggi e città presenti un tempo sulle rive del mare di Galilea; Pozzuoli, non solo un porto famoso e aperto al mondo, ma un centro di diffusione della religione cristiana; luoghi del sacro, il leggendario santuario scomparso di Gerusalemme; speciale, il fascino della civiltà egiziana e delle sue grandiose testimonianze monumentali…
In questo numero: quanto incideva la violenza nella vita quotidiana nell’Atene e nella Roma antica? Ne parliamo con Marco Bettalli; l’attività di tutela ben riuscita del territorio dell’antica Gabii, importante centro del Latium Vetus; la città di Urfa: ecco la cronaca di un viaggio nella Turchia sud-orientale, sulle tracce di 12 000 anni di storia...; Vincenzo d’Ercole ci racconta una serie di accadimenti verificatisi contestualmente al fortuito rinvenimento del celebre «guerriero di Capestrano»; chi fu veramente Giacomo Boni? Una mostra rievoca la straordinaria vita dell’artefice di scoperte tra le più importanti mai compiute nell’area archeologica centrale di Roma.
Archeo monografie n. 47 - Febbraio/Marzo 2022. Introduzione: «In una sua splendida sintesi, Cyril Mango (1928-2021), tra i maggiori bizantinisti del secolo scorso, enuncia chiaramente quello che potrebbe definirsi «il paradosso di Bisanzio»: «Nel mondo reale non è certamente mai esistita alcuna entità detta ‘impero bizantino» (La Civiltà bizantina, Laterza, Roma-Bari 1991). In effetti, ciò che esisteva era uno Stato romano
In questo numero: con Giuseppe Cambiano parliamo del rapporto, tanto antico quanto controverso, tra scienza e società, tornato prepotentemente d’attualità; non lontano dal Garda gli archeologi stanno indagando un insediamento palafitticolo risalente all’età del bronzo; Nepi, la catacomba di Santa Savinilla, dopo un lungo oblio, è nuovamente visitabile; un convivio rituale, raffigurato in santuari rupestri e non solo, sembra attraversare l’intera storia religiosa dell’Iran, dalle origini fino ad Alessandro Magno; da Hattusa, in esclusiva per Archeo, ecco gli straordinari risultati delle ricerche condotte sul sito della città che fu capitale del regno ittita.
In questo numero: L’acropoli di Atene e le sue nuove passerelle. L’intervento che ha suscitato non poche polemiche; la straordinaria storia di Pyrgi, il grande porto della metropoli etrusca di Cerveteri; i tre progetti italo-iracheni volti a proteggere il patrimonio archeologico e culturale iracheno nelle aree di conflitto o post conflitto; cime boscose, selve impenetrabili, laghi profondi e misteriosi: luoghi di espressione religiosa per le genti del Lazio antico prima dell’avvento di Roma; gli espedienti che hanno fatto la storia del mimetismo; i «bastoni di comando» a Venezia a Palazzo Franchetti
Archeo monografie n. 46 - Dicembre/Gennaio 2021. Presentazione: «Nel descrivere la presenza di stranieri e barbari a Roma in età imperiale, ci occuperemo in particolare di personaggi di condizione libera, provenienti da territori che non facevano parte in maniera diretta dell’impero; oppure di quanti abitavano nelle aree di frontiera tra lo spazio dominato dal popolo romano e quello delle popolazioni esterne all’impero (gentes externae). Dunque,
Archeo monografie n. 45 - Ottobre/Novembre 2021. Presentazione: «Da quando, nel 1748, iniziarono gli scavi borbonici, Pompei non ha mai smesso di affascinare visitatori, artisti e intellettuali, cambiando inesorabilmente la nostra visione dell’antico e portandoci alla scoperta della viva quotidianità di una città romana. È uno spazio dove si annulla la distanza con il passato e, passeggiando per le sue strade basolate, siamo invece investiti dalla prossimità del mondo antico alla nostra contemporaneità, basti pensare