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Argomenti - mostra

Eventi Eventi conclusi

Viaggio oltre le tenebre. Tutankhamon Real Experience

Torna agli eventi Viaggio oltre le tenebreTutankhamon Real ExperienceMilano, Palazzo Realefino al 30.08.20 (prorogata) Valva superiore di sarcofago antropoide di Pa-di-Khonsu, Legato Busca, terzo periodo intermedio (X – VIII sec. A.C.). Milano, Civico Museo Archeologico La mostra Viaggio oltre le tenebre. Tutankhamon RealExperience® affronta il tema del mistero della morte e della vita oltremondana restituendogli la complessità e la pluralità che caratterizzarono la civilta egizia. Dopo un suggestivo video introduttivo, la sezione archeologica descrive le credenze oltremondane degli egizi attraverso gli oggetti ritenuti necessari per la sopravvivenza ultraterrena, concepita come un proseguimento di quella quotidiana. I monumenti e gli oggetti antichi possono essere ammirati per il loro significato storico e artistico, ma anche come testimonianze delle aspettative e dei timori, non...

Eventi Eventi conclusi

Ulisse. L’arte e il mito

Torna agli eventi UlisseL’arte e il mitoForlí, Musei San Domenicofino al 31.10.20 (prorogata) All’eroe omerico, eroe dell’esperienza umana, è dedicata la grande mostra «Ulisse. L’arte e il mito» ospitata presso i Musei San Domenico di Forlí, dal 15 febbraio fino al 31 ottobre 2020, a cura della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlí e sotto l’egida di Gianfranco Brunelli, direttore dei progetti espositivi, e del Comitato Scientifico presieduto dal professor Antonio Paolucci e con la main partnership di Intesa Sanpaolo. Il tema indagato è quello di Ulisse e del suo mito, che da oltre tremila anni domina la cultura dell’area mediterranea. Mito universale che si è fatto storia fino a divenire archetipo e immagine e che, oggi come nei millenni trascorsi, trova declinazioni di volta in volta diverse, Basti pensare al Dante del XXVI° canto...

Archeo

Archeo n. 420 – Febbraio 2020

Editoriale Meglio di una casa ben costruita… In una memorabile lezione tenuta lo scorso 26 gennaio al Teatro Argentina, in occasione della seconda conferenza del ciclo «Luce sull’Archeologia» dedicata alla figura di Enea, Antonio Marchetta – professore di lingua e letteratura latina alla «Sapienza» di Roma – ha aperto il suo intervento con il seguente ammonimento: «La memoria è la luce della nostra vita, personale e collettiva; ma della luce della memoria accade come della luce del sole, la quale è sí fonte di vita, ma se la fissiamo in modo sbagliato, può accecarci. Dunque, complesse e controverse sono le dinamiche della memoria nel farsi e disfarsi delle vicende umane». Riferita all’esempio straordinariamente articolato e profondo offerto, in questo caso, dalla dialettica fra memoria troiana e la nuova realtà territoriale del Lazio quale emerge nell’Eneide di Virgilio...

Archeo

Archeo n. 416 – Ottobre 2019

Editoriale Il «dovere» della violenza Interrogata su cosa pensasse della nostra Monografia sul Colosseo – pubblicata nel giugno 2016(n. 13, anche on line su issuu.com) e di cui andavamo, a ragione o meno, piuttosto fieri – una nostra autorevole collaboratrice rispondeva che «non ne voleva neanche sentire parlare»: detestava quell’enorme rudere e, pur essendo costretta a passarci vicino ogni giorno, in lei non era maivenuto meno l’orrore che le evocava quel luogo di mortale violenza, esercitata da uomini su altri uomini, ma anche e soprattutto (ci teneva a sottolineare) da uomini su animali, per giunta al cospetto di una massa esultante e come lobotomizzata per la totale assenza di umana compassione. In un’età non certo esente da violenze di ogni genere, quella simboleggiata dal monumento archeologico piú visitato al mondo continua, tuttavia, a sfuggire alla nostra...

Archeo

Archeo n. 412 – Giugno 2019

Editoriale L’ora di Damasco È forse per un eccesso di cautela – motivato, perché no, da una certa dose di scaramanzia – che nelle nostre passate cronache siriane non abbiamo mai affrontato le sorti di una delle principali istituzioni culturali del Paese vicino-orientale, il Museo Nazionale di Damasco. Situato nella capitale, a pochi minuti dal simbolo della città, la Grande Moschea degli Omayyadi (sorta sui resti di una chiesa bizantina, a sua volta costruita sulle rovine di un santuario romano e, ancor prima, siriaco), il Museo ha superato indenne le tragedie che hanno colpito – e, purtroppo, tuttora investono – la Siria: una condizione fortuita e rara, a fronte di un panorama che, per altri versi, continua a rivelarsi sconsolante (segnaliamo, a questo proposito, la vicenda dello straordinario mosaico trafugato dalla martoriata Apamea, di cui potete leggere alle pp. 8-10)...

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