Archeo Monografie n. 40 – Dicembre 2020/Gennaio 2021 Presentazione: «L’ultima apparizione» Gli organizzatori della mostra «Carthago, il mito immortale» – allestita negli spazi del Parco archeologico del Colosseo fra l’autunno del 2019 e la primavera del 2020 – si proponevano di raccontare tutta la storia della grande antagonista di Roma, dall’impero sul Mediterraneo antico fino al persistere, in età moderna, di vecchi e falsi miti. Non pensavano certo di risvegliarne uno, di tali miti, mai sopito del tutto: quello della terribile divinità assetata di sangue umano, presunta destinataria di riti cruenti.Un certo scandalo e qualche polemica ha suscitato, in effetti, l’enorme ricostruzione dell’idolo Moloch del film Cabiria, che accoglieva i visitatori all’ingresso della mostra. Non è piaciuto il mostro bene in vista, prima delle sale con gli oltre 400 reperti in vetrina che, tra...
Argomenti - Impero Romano
In questo numero: Salvataggio dei templi di File; Omero a Babilonia; Eredità di Vercingetorige; SPECIALE Ritorno a Persepoli
Editoriale - Nel 1954 il governo egiziano decise la costruzione di una grande diga sul Nilo in grado di arginare le periodiche inondazioni causate del grande fiume africano. Un primo sbarramento, completato nel 1902 nei pressi della città di Assuan – all’altezza della Prima Cataratta –, aveva già compromesso le vestigia di un sito archeologico celebre, situato sull’isola di File e noto sin dall’Ottocento come «la perla del Nilo»: un complesso sacro, dedicato alla dea Iside, composto da un grande tempio principale accompagnato da una serie di edifici minori. In quei primi decenni del Novecento era consuetudine che i visitatori si aggirassero in barca tra le colonne e i capitelli parzialmente sommersi dai flutti…
Germanico racconta. Video promo allestimento multimediale – Amelia (Tr). Museo Civico Archeologico
Leggete un’approfondita recensione della mostra su Archeo n. 427 – Settembre 2020 potete richiederlo dalla pagina Arretrati oppure acquistarlo in formato digitale sulla nostra pagina ISSUU
Archeo Monografie n. 39 – Ottobre/Novembre 2020 «Valle d’Aosta. Una terra da conquistare» È curioso notare come questa piccola – e per alcuni remota – regione d’Italia sia l’unica a conservare, nel nome stesso, una memoria imperiale. Qui, nella valle della Dora Baltea, tra le montagne piú alte del continente europeo, nel 25 a.C. le legioni di Roma sconfissero i Galli Salassi e fondarono una città fortificata, costruita sul modello del tipico accampamento romano. In onore di Ottaviano Augusto, la chiamarono Augusta Prætoria Salassorum. La conquista romana della Valle d’Aosta è, certamente, argomento centrale di questa Monografia. Nelle pagine che seguono, però, realizzate grazie alla collaborazione dei principali studiosi della materia, i lettori scopriranno l’esistenza di altre conquiste, non meno affascinanti: quella archeologica, per esempio, iniziata nel Cinquecento proprio per...
Archeo Monografie n. 37 – Giugno/Luglio 2020 Premessa Garantire il fabbisogno energetico alla propria gente, siano essi sudditi o liberi cittadini, è preoccupazione e compito principale di ogni entità statuale. Per le società del passato, sfamare la popolazione rappresentava una sfida politica pari a quella del mantenimento della pace, dell’ordine pubblico e della sanità.A Roma, però, il compito di «nutrire l’impero» – come recitava il titolo di una mostra allestita qualche anno fa al Museo dell’Ara Pacis – assunse dimensioni e caratteristiche senza precedenti: le capacità profuse in questo campo dal piú complesso e articolato sistema politico del mondo antico fu tale da travalicare il mero ambito funzionale, per coinvolgere l’intero universo della vita individuale e pubblica, dalla politica alla scienza, dall’ecologia all’architettura, dalla letteratura all’arte. Il risultato fu...
In questo numero: Eufronio pacifista; Missione a Hatra; Achille e Odisseo; Il limes/2; SPECIALE Trieste archeologica
Editoriale - Il ritorno di Shamash - Una città-fortezza, non particolarmente vasta, né ricca. Costruita in una terra arida e brulla, infestata da sciami di mosche e investita da devastanti tempeste di sabbia inviate da Shamash, il dio del Sole, implacabile contro i nemici come la stessa calura che emana dal suo astro. Un’aura di sacralità e testimonianze di inquietanti prodigia accompagnano il nome di Hatra, le cui rovine si ergono, ancora oggi, meno di cento chilometri a sud di Mosul, in Iraq, in...
In questo numero: Atena pensosa; misteri del Tofet; Il limes/1; Vichinghi; SPECIALE 1200 a.c.: crollare per cambiare
Editoriale - I segni del cambiamento - Le crisi sono una componente ineludibile della nostra esistenza. Oggi, questa consapevolezza è penetrata in profondità nei comportamenti che stiamo sperimentando e che forse (nessuno al momento lo sa) dovremo ripetere e amplificare nel prossimo futuro. Nei mesi passati a...
Torna agli eventi Il ciclo di incontri dei «Martedí da Traiano» si trasferisce online sulla piattaforma Zoom. È possibile partecipare in diretta al prossimo incontro scaricando il programma gratuito Zoom Us. () e collegandosi online all’orario indicato utilizzando i parametri indicati. Prossimo incontro: «Un giorno alle terme» Architettura dei complessi termali e rituale del bagno presso i RomaniMartedì 26 maggio dalle ore 16.30, a cura di Stefania Fogagnolo. Zoom cloud meeting martedì 26 maggio 2020ore 16.30 – 17.00 ConferenzaMeeting ID: 460 687 8926 Password: 64579 ore 17.11 – 17.41 DiscussioneMeeting ID: 460 687 8926 Password: 64579 Incontri già effettuati In questa pagina è possibile rivedere le registrazioni video degli incontri già effettuati. Anche l’incontro di Martedí 26 maggio sarà registrato e caricato online qualche giorno dopo l’evento, sul...
«Ma in verità non c’è gloria se non per gli artisti che dipinsero quadri»: cosí Plinio il Vecchio, in un passo della sua Naturalis Historia (35, 118), ci informa sull’importanza della pittura su tavola nelmondo antico e di come in essa si dovesse addirittura riconoscere la grande arte. Le parole del naturalista ci offrono inoltre alcune indicazioni sul ruolo dell’artista e sulla sua influenza all’interno della società: dapprincipio legati esclusivamente all’attività politica e sociale, tra la fine del V e gli inizi del IV secolo a.C. i pittori divengono figure sempre piú autonome,
Archeo Monografie n. 34 – Dicembre 2019/Gennaio 2020 Si dice che a Catone il Censore sia bastato un cesto di fichi per convincere i riottosi senatori romani della necessità di distruggere Cartagine. Fichi di Libia, venduti freschi al mercato cittadino. «La terra che li ha prodotti dista solo tre giorni di viaggio da Roma», diceva Catone al rientro da una missione diplomatica nella metropoli africana nel 150 a.C. Oggi basta un’ora di volo per fare il viaggio. Quindici minuti di taxi e ci si trova sulla Byrsa, quel colle che Elissa/Didone, profuga da Tiro, avrebbe comprato dai nativi per riposare con i suoi migranti: giusto quel tanto di terra che poteva essere contenuto da una pelle di bue (byrsa questo vuol dire, in greco), poi tagliata in strisce sottili, cosí da comprendere l’intera collina. Qui il panorama è unico al mondo: intorno s’ammirano le rovine della città che fu di...