In questo numero: Eufronio pacifista; Missione a Hatra; Achille e Odisseo; Il limes/2; SPECIALE Trieste archeologica
Editoriale - Il ritorno di Shamash - Una città-fortezza, non particolarmente vasta, né ricca. Costruita in una terra arida e brulla, infestata da sciami di mosche e investita da devastanti tempeste di sabbia inviate da Shamash, il dio del Sole, implacabile contro i nemici come la stessa calura che emana dal suo astro. Un’aura di sacralità e testimonianze di inquietanti prodigia accompagnano il nome di Hatra, le cui rovine si ergono, ancora oggi, meno di cento chilometri a sud di Mosul, in Iraq, in...
Argomenti - Ercolano
In questo numero: Atena pensosa; misteri del Tofet; Il limes/1; Vichinghi; SPECIALE 1200 a.c.: crollare per cambiare
Editoriale - I segni del cambiamento - Le crisi sono una componente ineludibile della nostra esistenza. Oggi, questa consapevolezza è penetrata in profondità nei comportamenti che stiamo sperimentando e che forse (nessuno al momento lo sa) dovremo ripetere e amplificare nel prossimo futuro. Nei mesi passati a...
Editoriale L’ora di Damasco È forse per un eccesso di cautela – motivato, perché no, da una certa dose di scaramanzia – che nelle nostre passate cronache siriane non abbiamo mai affrontato le sorti di una delle principali istituzioni culturali del Paese vicino-orientale, il Museo Nazionale di Damasco. Situato nella capitale, a pochi minuti dal simbolo della città, la Grande Moschea degli Omayyadi (sorta sui resti di una chiesa bizantina, a sua volta costruita sulle rovine di un santuario romano e, ancor prima, siriaco), il Museo ha superato indenne le tragedie che hanno colpito – e, purtroppo, tuttora investono – la Siria: una condizione fortuita e rara, a fronte di un panorama che, per altri versi, continua a rivelarsi sconsolante (segnaliamo, a questo proposito, la vicenda dello straordinario mosaico trafugato dalla martoriata Apamea, di cui potete leggere alle pp. 8-10)...
Editoriale Una leggenda sulle rive del Nilo «Cosí Mosè venne istruito in tutta la sapienza degli Egiziani». Basterebbe questo verso biblico tratto dagli Atti degli Apostoli (7, 22) a offrire una sintesi piú che suggestiva di quanto narra l’egittologa Francesca Iannarilli nel terzo contributo dedicato ai «Popoli della Bibbia». E se nel numero precedente, parlando di Sumeri, Assiri e Babilonesi, affermavamo che senza la Mesopotamia non esisterebbe la storia dell’antico Israele, come potremmo immaginare il racconto biblico senza uno sfondo composto dalle colorate vesti di faraoni e regine, dal Nilo bordato da canneti e piante di papiro? Scopriremo, di contro, come la riscoperta della civiltà egiziana, un mondo fino ad allora dimenticato, puntellato da monumenti giganteschi quanto enigmatici, sia nato proprio sotto la scorta della lettura delle Sacre Scritture… È un legame...