fbpx

Argomenti - Egitto

Archeo In edicola

Archeo n. 447 – Maggio 2022

In questo numero: con Luciano Canfora alla scoperta del perché, nel VII secolo, la produzione di materiale scritto in greco proveniente dall’Egitto si interruppe; sebbene non conforme al costume romano, la pratica ella mummificazione trova attestazioni significative nell’urbe; visita alla mostra «1932, l’elefante e il colle perduto» ai Mercati di Traiano; il circolo megalitico di Stonehenge non fu l’esito di un’iniziativa isolata, ma prese forma nell’ampio contesto culturale dell’età del bronzo. Al British Museum il punto sull’argomento.

Archeo In edicola

Archeo n. 446 – Aprile 2022

In questo numero: L’intervista a Vincenzo Bellelli, a cui è stata affidata la direzione del nuovo Parco Archeologico, che riunirà i tesori di Cerveteri e Tarquinia; il viaggio di Notley e Aviam, due archeologi sulle vestigia di villaggi e città presenti un tempo sulle rive del mare di Galilea; Pozzuoli, non solo un porto famoso e aperto al mondo, ma un centro di diffusione della religione cristiana; luoghi del sacro, il leggendario santuario scomparso di Gerusalemme; speciale, il fascino della civiltà egiziana e delle sue grandiose testimonianze monumentali…

In edicola Monografia

La bellezza nel mondo antico

Archeo monografie n. 41 - Febbraio/Marzo 2021. Presentazione: «Arbitrio, bellezza e cultura» - «La sete di bellezza è condivisa da ogni popolo. È un fenomeno universale, che si ritrova in ogni luogo e in ogni tempo. Per la civiltà occidentale, gli aspetti della bellezza, come si materializzarono nel mondo dell’antica Grecia, rappresentano conquiste estetiche con le quali l’umanità si è confrontata nel corso dei secoli, fino a oggi. Dall’età preistorica, dai mondi cicladici, minoici e micenei all’espressione dell’ideale classico, ma anche con i suoi riflessi sull’arte e il senso del bello che a Occidente emersero per la prima volta nel pensiero di Platone e Aristotele, l’antichità greca crea forme ideali, modelli e regole di eccellenza estetica nelle arti visuali, nell’architettura e nella letteratura…». Stiamo citando le parole di un viceministro che cosí ha introdotto, nel 2018, una...

Archeo In edicola

Archeo n. 430 – Dicembre 2020

In questo numero: Elamita; Domus dell'Aventino; Fenicia Malta; Prima del Profeta; SPECIALE Viaggio in Terrasanta
Editoriale - In una lettera dell’aprile 1819 indirizzata al pittore Friedrich Müller, Johann Wolfgang von Goethe esprime una convinzione divenuta – come spesso accade con le intuizioni dei spiriti sommi – luogo comune: «Si vede solo quello che si sa», scrive il poeta, specificando come «in realtà, si riconosca solo quello...

Archeo

Archeo n. 428 – Ottobre 2020

In questo numero: Salvataggio dei templi di File; Omero a Babilonia; Eredità di Vercingetorige; SPECIALE Ritorno a Persepoli
Editoriale - Nel 1954 il governo egiziano decise la costruzione di una grande diga sul Nilo in grado di arginare le periodiche inondazioni causate del grande fiume africano. Un primo sbarramento, completato nel 1902 nei pressi della città di Assuan – all’altezza della Prima Cataratta –, aveva già compromesso le vestigia di un sito archeologico celebre, situato sull’isola di File e noto sin dall’Ottocento come «la perla del Nilo»: un complesso sacro, dedicato alla dea Iside, composto da un grande tempio principale accompagnato da una serie di edifici minori. In quei primi decenni del Novecento era consuetudine che i visitatori si aggirassero in barca tra le colonne e i capitelli parzialmente sommersi dai flutti…

Archeo

Archeo n. 425 – Luglio 2020

In questo numero: Foro Romano; Archeologia e nazioni; Opitergium; Etruschi a Napoli; SPECIALE Faraoni a Milano
Editoriale - La caduta degli déi - Le proteste esplose a livello mondiale lo scorso giugno in seguito all’uccisione di George Floyd – il cittadino afroamericano morto per le violenze che hanno accompagnato il suo arresto da parte della polizia di Minneapolis – hanno riacceso i riflettori su una questione che, in apparenza, poco sembra avere a che fare con quei drammatici fatti di cronaca: la polemica intorno all’opportunità di rimuovere dalla facciata dell’Oriel College di Oxford la statua che…

Eventi Eventi conclusi

L’Egitto di Belzoni (ultime settimane!)

Al Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova, la mostra dedicata a Giovanni Battista Belzoni, l’esploratore patavino che ha contribuito in modo significativo a «importare» in Europa le meraviglie della terra dei Faraoni, continua ancora per poche settimane. Fino al 26 luglio, infatti, i visitatori potranno rivivere le magnifiche gesta del «Gigante del Nilo», un personaggio unico che con il suo inconfondibile carisma ha affascinato e ispirato il regista George Lucas nella creazione di Indiana Jones dei Predatori dell’arca perduta (1981).Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, con il sostegno della Camera di Commercio di Padova, il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e organizzata dal Consorzio Città d’Arte del Veneto e dall’agenzia di comunicazione Gruppo icat, «L’Egitto di Belzoni» è la prima mostra italiana che restituisce la...

Archeo

Archeo n. 424 – Giugno 2020

In questo numero: Eufronio pacifista; Missione a Hatra; Achille e Odisseo; Il limes/2; SPECIALE Trieste archeologica
Editoriale - Il ritorno di Shamash - Una città-fortezza, non particolarmente vasta, né ricca. Costruita in una terra arida e brulla, infestata da sciami di mosche e investita da devastanti tempeste di sabbia inviate da Shamash, il dio del Sole, implacabile contro i nemici come la stessa calura che emana dal suo astro. Un’aura di sacralità e testimonianze di inquietanti prodigia accompagnano il nome di Hatra, le cui rovine si ergono, ancora oggi, meno di cento chilometri a sud di Mosul, in Iraq, in...

Eventi Eventi conclusi

Sotto il cielo di Nut. Egitto divino

Sotto il cielo di Nut. Egitto divino. Cartolina della mostra al Civico Museo Archeologico di MIlano Torna agli eventi Sotto il cielo di NutEgitto divinoMilano, Civico Museo Archeologicofino al 20.12.20 Prodotta e organizzata dal Civico Museo Archeologico di Milano, la mostra indaga l’invisibile natura degli dèi, entrando nell’universo spirituale e concettuale della civiltà egizia.  Il percorso espositivo conta più di 150 opere e consente di entrare nel mondo del divino in Egitto attraverso sculture in bronzo, pietra e faïence, rilievi votivi, sarcofagi, mummie ed elementi del corredo funerario che accompagnava il defunto nell’aldilà. I reperti in mostra I reperti provengono dalla collezione egizia del Civico Museo Archeologico di Milano e dalle più importanti raccolte egizie italiane (Museo Egizio di Torino, Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Museo Civico...

Archeo

Archeo n. 423 – Maggio 2020

In questo numero: Atena pensosa; misteri del Tofet; Il limes/1; Vichinghi; SPECIALE 1200 a.c.: crollare per cambiare
Editoriale - I segni del cambiamento - Le crisi sono una componente ineludibile della nostra esistenza. Oggi, questa consapevolezza è penetrata in profondità nei comportamenti che stiamo sperimentando e che forse (nessuno al momento lo sa) dovremo ripetere e amplificare nel prossimo futuro. Nei mesi passati a...

Ad

Ad

Ad

Ad