Archeo Monografie n. 32 – Agosto/Settembre 2019 In quanto specie, noi uomini abbiamo «solamente» due milioni di anni: siamo quindi ospiti appena arrivati su questo antichissimo pianeta. Per come abbiamo inventato la nostra vita, dipendiamo strettamente dalle condizioni e dalle risorse del suolo e del sottosuolo, dall’immensità degli oceani e dell’atmosfera, e da tutto ciò che chiamiamo biosfera. Ancora non sappiamo sino a che punto il pianeta sia in grado di sopportare i rapidissimi cambiamenti che gli stiamo imponendo, ma siamo ormai consci del fatto che le risorse delle quali abbiamo bisogno – animali, piante, minerali – sono limitate nelle quantità, probabilmente non rinnovabili e condannate all’esaurimento entro un numero sconosciuto di cicli di vita umana. Molte di queste risorse sono caoticamente disperse negli spazi geografici – ciò che gli esperti chiamano «diversa allocazione...
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Speciale n. 1 – Maggio 2019 La «Via della Seta». Un’espressione che evoca terre lontane ed esotiche, imperi scomparsi da tempo immemorabile, conquistatori coraggiosi e violenti, lunghe carovane tra dune roventi mosse dal vento e aspri terreni montuosi, commerci di tessuti, pietre preziose e spezie, scambi di idee, religioni, invenzioni. La Via della Seta rappresenta tutto questo e molto altro: non era certo una strada come potremmo intenderla noi oggi, sebbene venga a volte descritta come la prima via di comunicazione davvero internazionale. Si trattava piuttosto di una vasta rete di itinerari che si estendevano dal cuore della Cina attraverso l’Asia, in direzione del Mediterraneo, con collegamenti a vie trasversali che portavano verso nord e verso sud. Questa rete si ampliò per molti secoli e venne percorsa in lungo e in largo da viaggiatori impavidi e abili mercanti appartenenti alle...
La raccolta integrale dei video di tutti gli appuntamenti dell’edizione 2018 della rassegna «Luce sull’Archeologia» al Teatro Argentina di Roma.
Il tema dell’edizione 2018 della rassegna era: «Roma e il Mediterraneo».
14 gennaio – Il viaggio di Enea
4 febbraio – Da mare a mare
18 febbraio – Roma e Annibale
8 aprile – Il lusso dall’oriente
15 aprile – Roma verso l’Egitto
22 aprile – Popoli del mare nel Mediterraneo antico
13 maggio – Matera lucana tra greci e romani
Archeo Monografie n. 31 – Aprile/Maggio 2019 Sin dall’antichità i Fenici suscitarono ammirazione incondizionata o malcelato disprezzo. Un’immagine ambigua, quella che abbiamo ereditato dai classici, all’origine dello stereotipo del commerciante subdolo e senza scrupoli, al contempo navigatore cosmopolita e portatore – insieme a beni di lusso – di conoscenza e cultura. L’ambivalenza del fenomeno «Fenici» è ben presente già negli autori greci: durante le gare celebrate in occasione del funerale di Patroclo, è lo stesso Achille a esaltare la magnificenza di un premio molto speciale, «un cratere d’argento sbalzato, che sei misure teneva e per bellezza vinceva ogni altro su tutta la terra e molto, perché l’avevano fatto con arte gli esperti Sidonii; genti fenicie l’avevan portato sul mare nebbioso» (Iliade XXIII 740); Sidones polydaidaloi – Sidoni dai molteplici talenti artistici – li chiama...