In questo numero: Elamita; Domus dell'Aventino; Fenicia Malta; Prima del Profeta; SPECIALE Viaggio in Terrasanta
Editoriale - In una lettera dell’aprile 1819 indirizzata al pittore Friedrich Müller, Johann Wolfgang von Goethe esprime una convinzione divenuta – come spesso accade con le intuizioni dei spiriti sommi – luogo comune: «Si vede solo quello che si sa», scrive il poeta, specificando come «in realtà, si riconosca solo quello...
Argomenti - Africa
In questo numero: Foro Romano; Archeologia e nazioni; Opitergium; Etruschi a Napoli; SPECIALE Faraoni a Milano
Editoriale - La caduta degli déi - Le proteste esplose a livello mondiale lo scorso giugno in seguito all’uccisione di George Floyd – il cittadino afroamericano morto per le violenze che hanno accompagnato il suo arresto da parte della polizia di Minneapolis – hanno riacceso i riflettori su una questione che, in apparenza, poco sembra avere a che fare con quei drammatici fatti di cronaca: la polemica intorno all’opportunità di rimuovere dalla facciata dell’Oriel College di Oxford la statua che…
Archeo Monografie n. 34 – Dicembre 2019/Gennaio 2020 Si dice che a Catone il Censore sia bastato un cesto di fichi per convincere i riottosi senatori romani della necessità di distruggere Cartagine. Fichi di Libia, venduti freschi al mercato cittadino. «La terra che li ha prodotti dista solo tre giorni di viaggio da Roma», diceva Catone al rientro da una missione diplomatica nella metropoli africana nel 150 a.C. Oggi basta un’ora di volo per fare il viaggio. Quindici minuti di taxi e ci si trova sulla Byrsa, quel colle che Elissa/Didone, profuga da Tiro, avrebbe comprato dai nativi per riposare con i suoi migranti: giusto quel tanto di terra che poteva essere contenuto da una pelle di bue (byrsa questo vuol dire, in greco), poi tagliata in strisce sottili, cosí da comprendere l’intera collina. Qui il panorama è unico al mondo: intorno s’ammirano le rovine della città che fu di...