Archeo monografie n. 42 - Aprile/Maggio 2021. Presentazione: «Paesi di pietra e gole boscose» - «Lí dove la Toscana confina con il Lazio e s’avvicina all’Umbria, esiste un lembo di terra dove il tempo sembra essersi fermato, le case degli uomini sono ricavate nella roccia e le finestre, da lontano, sembrano tanti piccoli occhi che ti osservano. Sono le Città del Tufo, esempi mirabili di mimetismo architettonico e residui sotto quota di un mondo ancora chiuso e ben difeso. Pitigliano, Sorano, Sovana e la città fantasma di Vitozza...»
Archeo monografie n. 41 - Febbraio/Marzo 2021. Presentazione: «Arbitrio, bellezza e cultura» - «La sete di bellezza è condivisa da ogni popolo. È un fenomeno universale, che si ritrova in ogni luogo e in ogni tempo. Per la civiltà occidentale, gli aspetti della bellezza, come si materializzarono nel mondo dell’antica Grecia, rappresentano conquiste estetiche con le quali l’umanità si è confrontata nel corso dei secoli, fino a oggi. Dall’età preistorica, dai mondi cicladici, minoici e micenei all’espressione dell’ideale classico, ma anche con i suoi riflessi sull’arte e il senso del bello che a Occidente emersero per la prima volta nel pensiero di Platone e Aristotele, l’antichità greca crea forme ideali, modelli e regole di eccellenza estetica nelle arti visuali, nell’architettura e nella letteratura…». Stiamo citando le parole di un viceministro che cosí ha introdotto, nel 2018, una...
Archeo Monografie n. 40 – Dicembre 2020/Gennaio 2021 Presentazione: «L’ultima apparizione» Gli organizzatori della mostra «Carthago, il mito immortale» – allestita negli spazi del Parco archeologico del Colosseo fra l’autunno del 2019 e la primavera del 2020 – si proponevano di raccontare tutta la storia della grande antagonista di Roma, dall’impero sul Mediterraneo antico fino al persistere, in età moderna, di vecchi e falsi miti. Non pensavano certo di risvegliarne uno, di tali miti, mai sopito del tutto: quello della terribile divinità assetata di sangue umano, presunta destinataria di riti cruenti.Un certo scandalo e qualche polemica ha suscitato, in effetti, l’enorme ricostruzione dell’idolo Moloch del film Cabiria, che accoglieva i visitatori all’ingresso della mostra. Non è piaciuto il mostro bene in vista, prima delle sale con gli oltre 400 reperti in vetrina che, tra...
Archeo Monografie n. 39 – Ottobre/Novembre 2020 «Valle d’Aosta. Una terra da conquistare» È curioso notare come questa piccola – e per alcuni remota – regione d’Italia sia l’unica a conservare, nel nome stesso, una memoria imperiale. Qui, nella valle della Dora Baltea, tra le montagne piú alte del continente europeo, nel 25 a.C. le legioni di Roma sconfissero i Galli Salassi e fondarono una città fortificata, costruita sul modello del tipico accampamento romano. In onore di Ottaviano Augusto, la chiamarono Augusta Prætoria Salassorum. La conquista romana della Valle d’Aosta è, certamente, argomento centrale di questa Monografia. Nelle pagine che seguono, però, realizzate grazie alla collaborazione dei principali studiosi della materia, i lettori scopriranno l’esistenza di altre conquiste, non meno affascinanti: quella archeologica, per esempio, iniziata nel Cinquecento proprio per...
Archeo Monografie n. 38 – Agosto/Settembre 2020 Premessa Il Parco della Valle dei Templi, per definizione archeologico e paesaggistico, persegue l’obiettivo del recupero integrale del magnifico contesto secolare, naturale e storico, della città antica di Agrigento, coniugato alla forte istanza di coinvolgimento della comunità nei processi virtuosi di partecipazione al patrimonio. L’offerta culturale si ispira, infatti, alla magnanimità del ricco akragantino Tellias, nel segno dell’accoglienza e del dialogo. Una cura particolare è dedicata ai temi dell’accessibilità, scelta inclusiva per eccellenza, per garantire a tutti una fruizione di qualità. Anche l’attività di ricerca, condotta con il coinvolgimento di prestigiose Università italiane e straniere, si accompagna a iniziative rivolte alla comunità, come nel caso della recente scoperta del Teatro, che ha accresciuto in modo...
Archeo Monografie n. 37 – Giugno/Luglio 2020 Premessa Garantire il fabbisogno energetico alla propria gente, siano essi sudditi o liberi cittadini, è preoccupazione e compito principale di ogni entità statuale. Per le società del passato, sfamare la popolazione rappresentava una sfida politica pari a quella del mantenimento della pace, dell’ordine pubblico e della sanità.A Roma, però, il compito di «nutrire l’impero» – come recitava il titolo di una mostra allestita qualche anno fa al Museo dell’Ara Pacis – assunse dimensioni e caratteristiche senza precedenti: le capacità profuse in questo campo dal piú complesso e articolato sistema politico del mondo antico fu tale da travalicare il mero ambito funzionale, per coinvolgere l’intero universo della vita individuale e pubblica, dalla politica alla scienza, dall’ecologia all’architettura, dalla letteratura all’arte. Il risultato fu...
Archeo Monografie n. 36 – Aprile/Maggio 2020 Premessa Vite Etrusche La storia degli Etruschi è stata narrata innumerevoli volte; qui ho cercato di farlo in una maniera originale, dando la parola a singoli protagonisti di quell’affascinante vicenda, noti dalle fonti letterarie latine o greche, o da opere dell’artigianato artistico, o da documenti epigrafici. In altri casi – quando i nomi mancavano – ho scelto di inventare un personaggio plausibile nella sua epoca e di farlo muovere all’interno di spazi ed edifici che l’archeologia ha saputo recuperare e valorizzare. Infatti, tra i protagonisti della nostra storia, non ci sono soltanto loro, ma anche le opere d’arte, i luoghi, i monumenti, i paesaggi giunti sino a noi.Ho voluto tentare questo esperimento per far comprendere che dentro la storia etrusca possiamo «entrare»: possiamo ancora sfiorare oggetti che i personaggi individuati...
«Ma in verità non c’è gloria se non per gli artisti che dipinsero quadri»: cosí Plinio il Vecchio, in un passo della sua Naturalis Historia (35, 118), ci informa sull’importanza della pittura su tavola nelmondo antico e di come in essa si dovesse addirittura riconoscere la grande arte. Le parole del naturalista ci offrono inoltre alcune indicazioni sul ruolo dell’artista e sulla sua influenza all’interno della società: dapprincipio legati esclusivamente all’attività politica e sociale, tra la fine del V e gli inizi del IV secolo a.C. i pittori divengono figure sempre piú autonome,
Archeo Monografie n. 34 – Dicembre 2019/Gennaio 2020 Si dice che a Catone il Censore sia bastato un cesto di fichi per convincere i riottosi senatori romani della necessità di distruggere Cartagine. Fichi di Libia, venduti freschi al mercato cittadino. «La terra che li ha prodotti dista solo tre giorni di viaggio da Roma», diceva Catone al rientro da una missione diplomatica nella metropoli africana nel 150 a.C. Oggi basta un’ora di volo per fare il viaggio. Quindici minuti di taxi e ci si trova sulla Byrsa, quel colle che Elissa/Didone, profuga da Tiro, avrebbe comprato dai nativi per riposare con i suoi migranti: giusto quel tanto di terra che poteva essere contenuto da una pelle di bue (byrsa questo vuol dire, in greco), poi tagliata in strisce sottili, cosí da comprendere l’intera collina. Qui il panorama è unico al mondo: intorno s’ammirano le rovine della città che fu di...
Archeo Monografie n. 33 – Ottobre/Novembre 2019 Quello dell’antica Roma è uno dei capitoli piú avvincenti della storia universale. L’Urbe ebbe un destino straordinario: da piccolo villaggio di pastori riuscí a dare vita a un grande impero che cambiò il volto del mondo. La storia di Roma inizia nell’VIII secolo a.C. e, per convenzione, termina nel 476, anno della deposizione di Romolo Augustolo, ultimo imperatore dell’impero romano d’Occidente, a opera di Odoacre: un periodo lungo piú di dodici secoli. A ciò si deve aggiungere che in Oriente uno Stato con il nome di Roma, con le sue istituzioni e con tutto il patrimonio di cultura politica e amministrativa specificamente romana, sopravvisse ancora per molto tempo, sino al 1453, anno della caduta di Costantinopoli per mano degli Ottomani. Roma rimase per molto tempo una città-stato e mantenne questa dimensione anche quando...