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Roma – La vita quotidiana

Archeo Monografie n. 59 – Febbraio/Marzo 2024

Estratto da Roma – La vita quotidianaRoma riserva, dal punto di vista archeologico, continue sorprese e novità. Nel gennaio 2024 è stato (ri)aperto al pubblico di cittadini e turisti il Parco Archeologico del Celio, una straordinaria passeggiata in un’area che costituisce una cerniera di collegamento tra il Parco del Colosseo, il Circo Massimo e il colle del Celio nel lato del clivo di Scauro.

Si tratta di uno spazio che, dagli inizi dell’Ottocento fu adibito a giardino pubblico con ampi viali alberati e addirittura con un punto di ristoro, la Casina del Salvi, e che, dopo alterne vicende, è tornato a essere fruibile. Ancora più straordinaria è l’apertura, all’interno del Parco, del Museo della Forma urbis, nel quale, per la prima volta dopo quasi cento anni, si può ammirare, con un allestimento altamente suggestivo, la pianta marmorea di Roma antica realizzata al tempo di Settimio Severo, originariamente esposta in una delle aule del Tempio della Pace.

Proprio la Forma urbis costituisce un eccezionale punto di partenza, con i suoi monumenti pubblici, ma, soprattutto, con le numerose insulae e domus private in essa riportate, per farsi un’idea dell’immagine della città antica, con i suoi intrichi di strade, scale, insulae, botteghe, edifici termali. Grazie al nuovo museo, il moderno visitatore può immaginare di passeggiare nei luoghi e nei monumenti della Roma imperiale, camminando direttamente sopra le lastre marmoree della Forma urbis, localizzando contemporaneamente le aree della città moderna.

Fra reale e virtuale
Partendo da simili suggestioni, questa Monografia propone un’immagine quanto mai esaustiva della vita quotidiana nella Roma imperiale, sia attraverso i suoi monumenti, sia attraverso le parole e le testimonianze degli autori antichi, primi tra tutti Marziale e Giovenale, puntuali fustigatori degli usi e costumi dei loro contemporanei. Pur non presentandosi come una guida archeologica, si vuole offrire comunque una veduta ragionata di alcuni luoghi reali della città, in una sorta di percorso – tra il reale e il virtuale – in grado di indurre il lettore a immergersi nella caotica vita dei Romani antichi, in una città caratterizzata da sontuosi edifici pubblici, ma anche da vicoli dove si affacciavano le affollate case d’affitto, con le tabernae, le terme, le lussuose residenze del ceto alto, così come i luoghi malfamati, i teatri e gli altri edifici di spettacolo (Continua la lettura della monografia in edicola o abbonati!)

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PRESENTAZIONE

CIVIS ROMANUS SUM
Le case e i palazzi
Insula dell’Ara Coeli. Ai piedi del Campidoglio

Vicus Caprarius. Cinema con vista

DomusTiberiana. La prima reggia

Casa di Augusto. Qui visse il primo imperatore

Casa di Livia. Nelle stanze della First Lady

Case romane del Celio. Tutte case e chiesa

Domus di Palazzo Valentini. Un’accoppiata magnifica

L’illuminazione e il riscaldamento


Gli acquedotti. Acqua a volontà

L’arredamento

I luoghi del ristoro. Ci vediamo in taberna?

Bagni e latrine. L’igiene personale

Nettezza urbana. Un problema antico


PER LE SRADE DI ROMA
Un giorno in città
Il trionfo. La vittoria fa spettacolo

Le terme. Un simbolo della romanità

Le Terme Stabiane di Pompei

Gli spettacoli. Folle da stadio

Circo Maximo Experience. Tutti al circo!

Aurighi e gladiatori. Eroi e divi delle arene

Gli attori. Su il sipario!

Le festività religiose. I giorni del rito

L’area sacra di largo Argentina. Quattro misteri nel Campo Marzio

Il servizio antincendi. Il fuoco: nemico pubblico numero uno

Cronologia


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