Editoriale
Estratto da Archeo n. 481 – Marzo 2025 Mari, laghi e fiumi rappresentano spazi comuni, condivisi dalle popolazioni che ne abitano le rive. Tuttavia, l’impossibilità – data la natura liquida – di delimitare la loro proprietà esclusiva ha da sempre dato luogo a tentativi di esercitarvi una sorta di dominio intellettuale attraverso l’imposizione del nome.
Una prassi ben attestata nei millenni in riferimento alla nomenclatura di città e territori conquistati, dagli esiti spesso effimeri e reversibili, talvolta imprevedibili e dagli effetti prolungati: così San Pietroburgo, fondata nel 1703 da Pietro il Grande, nel 1924 cedette la propria identità nominale al fondatore dell’Unione Sovietica, trasformandosi in Leningrado, ma tornando al suo nome originario meno di settant’anni dopo, nel 1991, senza particolari conseguenze storiche o politiche.
Più lontana nel tempo, ma dall’eco che risuona ancora oggi, fu l’iniziativa messa in atto da Adriano a conclusione della vittoria di Roma sui ribelli giudaici nel 135 d.C.: l’imperatore cambiò il nome di Gerusalemme in Aelia Capitolina (e tale rimase, con qualche aggiustamento, fino alla conquista araba del 638 e oltre), ma, soprattutto, mutò il nome della provincia Iudaea in Syria-Palaestina, riesumando l’etnonimo di uno storico nemico di Israele, i Filistei (Pelishtim), vissuti e discioltisi come unità etnica già molti secoli prima della conquista romana…
La toponomastica delle acque è, forse, meno soggetta a mutamenti del genere, anche se, naturalmente, non mancano esempi significativi: con ingannevole afflato ecumenico, i Romani chiamarono (Per continuare la lettura, corri in edicola o abbonati)
di Andreas M. Steiner
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Scorri il sommario
EDITORIALE
Idronimie
di Andreas M. Steiner
ATTUALITÀ
NOTIZIARO
SCOPERTE
Danzando al cospetto di Sethlans?
ALL’OMBRA DEL VULCANO
Era d’estate… o forse no?
di Alessandra Randazzo
FRONTE DEL PORTO
«Respirare» per durare nel tempo
di Tiziana Sòrgoni
A TUTTO CAMPO
Alla ricerca dell’aura perduta
di Mara Sternini
INCONTRI
Archeologia alla ribalta
Le strade della storia portano a Todi
ARCHEOFILATELIA
Il giorno del tradimento
di Luciano Calenda
STORIA
Come un attore in scena
di Giovannella Cresci
MUSEI
Il nostro futuro comincia dal passato
di Andrea Bignasca ed Esaú Dozio
SCAVI
Fra la roccia e il cielo
di Paolo Rondini e Alberto Marretta, con contirbuti di Elisabetta Castiglioni, Barbara Proserpio, Mauro Rottoli e Maria Giuseppina Ruggiero
STORIA
Sto zitto, ma parlo…
di Sara Nardi Combescure, Grégoire Poccardi e Luca Pulcinelli
SPECIALE
Cento anni al servizio di Roma
di Massimiliano Ghilardi
RUBRICHE
TERRA, ACQUA, FUOCO, VENTO
Orvieto, città della ceramica
di Luciano Frazzoni
L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA
Il prezzo del trapasso
di Francesca Ceci
LIBRI