Editoriale
Estratto da Archeo n. 466 – Dicembre 2023 Perché non possiamo fare a meno delle rovine? «Il Colosseo – scriveva Stendhal duecento anni fa – è forse più bello oggi, che sta cadendo a pezzi, di quanto non lo fosse nei giorni del suo massimo splendore». E aggiunge che, all’epoca della sua costruzione, «era solo un teatro», un luogo di spettacoli in massima parte – e nonostante l’imperituro fascino esercitato dall’epopea gladiatoria – difficilmente «sostenibili» al vaglio di un’etica moderna.
Il Colosseo, però, diventa bello perché decade, innalzandosi al contempo a duratura evocazione di un’esistenza passata di cui, malinconicamente, racchiude il mistero. Un mistero che appartiene a ogni rovina e al quale è difficile sottrarsi: per il filosofo e sociologo George Simmel (1858-1918), autore di un celebre saggio del 1911, il fascino di una rovina «sta nel fatto che mostra un’opera umana, producendo l’impressione, invece, di essere un’opera della natura».
Per Simmel – ricorda l’archeologo Alain Schnapp nella sua Storia universale delle rovine (vedi alle pp. 38-51) – «la rovina è il risultato di un ritorno alla natura di ciò che da lei era stato estratto». La rovina come nuova entità, dunque, sintesi tra le due forze contrapposte della creatività dello spirito umano, da una parte, e della natura, dall’altra.
I monumenti dell’antichità (classica e non solo) punteggiano i paesaggi e le città del nostro Paese, ne sono un (Continua la lettura sul numero di Archeo in edicola o abbonati. E, in questo periodo natalizio, è attiva l’incredibile offerta 3 Archeo a soli 10 euro)
Andreas M. Steiner
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EDITORIALE
Quel misterioso ritorno alla natura
di Andreas M. Steiner
ATTUALITÀ
NOTIZIARO
SCOPERTE
L’equipaggiamento di un antico guerriero
ALL’OMBRA DEL VULCANO
L’oro verde di Púmpaiia
di Alessandra Randazzo
SCOPERTE
Ma che occhi grandi che hai…
FRONTE DEL PORTO
Nel nome del santo patrono
di Cristina Genovese, Maria Chiara Alati e Tiziana Sorgoni
SCAVI
Nel cuore di Rhegium Iulii
di Giampiero Galasso
IN DIRETTA DA VULCI
I secoli di un santuario
di Carlo Casi
A TUTTO CAMPO
Atena a stelle e strisce
di Mara Sternini
INCONTRI
Il valore della «villeggiatura»
MOSTRE
Un grande porto e la sua storia
di Giuseppe M. Della Fina
PAROLA D’ARCHEOLOGO
Ecco il palco dell’imperatore!
di Flavia Marimpietri
ARCHEOFILATELIA
Rovine e memoria
di Luciano Calenda
TEMI E PROBLEMI
Un poliedro chiamato «rovina»
a cura di Andreas M. Steiner
DONNE DI POTERE/6
Maddalena chi era costei?
di Andrea Nicolotti
ARCHEOLOGIA E LETTERATURA/12
Sognando una nuova romanità
di Giuseppe M. Della Fina
MUSEI
I tesori del duca bianco
di Giuseppe M. Della Fina
SPECIALE
La protezione dei beni culturali in aree di crisi
«Fare la guerra in Italia è come combattere in un maledetto museo»
di Gabriele Cifani e Massimiliano Munzi
RUBRICHE
L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA
Il Natale alla luce del sole
di Francesca Ceci
LIBRI