Editoriale
Estratto da Archeo n. 461 – Luglio 2023 Cosa lega D.H. Lawrence, scrittore inglese prolifico, di fama internazionale (basti ricordare L’amante di Lady Chatterley, o Il serpente piumato) e grande viaggiatore (compie il giro del mondo, viaggia in India, Australia, nelle Americhe) vissuto a cavallo tra Otto e Novecento, a Luciano Bianciardi, amaro cantore irridente dell’Italia del boom economico, che un viaggio lo aveva compiuto anche lui, importante ma circoscritto, dalla natia Grosseto alla nascente metropoli europea che era la Milano degli anni Cinquanta/Sessanta? Un comune denominatore tra i due esiste, in verità, e sono nientemeno che gli Etruschi.
Tra i capolavori di Lawrence, infatti, spicca il suo straordinario reportage di viaggio, appena ripubblicato dall’Editore Neri Pozza: Etruscan Places nell’originale inglese del 1932, variamente tradotto in italiano come Itinerari etruschi, Paesi etruschi e, più correttamente, Luoghi etruschi (vedi in questo numero alle pp. 58-65). Si tratta di una guida letteraria scaturita da un viaggio in Etruria (della durata di appena una settimana) che l’autore compie nell’aprile del 1927. In Italia il libro non suscita particolari entusiasmi, anzi: scrive Lawrence che l’opera di quasi totale distruzione messa in atto da Roma nei confronti del popolo centro-italico «con i metodi di solito usati con i loro vicini» non era altro che «l’inevitabile risultato dell’espansione con la E maiuscola che è la sola raison d’être di un popolo come i Romani»; e a proposito della prima tappa del suo viaggio, Cerveteri, annota che, probabilmente, «l’antica Caere (…) era una gaia e brillante città etrusca al tempo in cui Roma costruiva le sue prime sparse capanne».
Siamo in pieno ventennio, e come osa, uno straniero, parlare così di Roma, dell’Etruria e degli Etruschi! Ma poi, cinquant’anni dopo, nel 1985, l’editore La Nuova Immagine ripubblica il libro con una prefazione del padre dell’etruscologia, Massimo Pallottino, e tutto cambia… Cosa ci racconta degli Etruschi, invece, il (Continua la lettura sul numero di Archeo in edicola o abbonati!!)
Andreas M. Steiner
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EDITORIALE
Gli Etruschi? Ma non sono mai esistiti…
di Andreas M. Steiner
ATTUALITÀ
NOTIZIARO
SCOPERTE
La spada nel torrione
di Francesco Petrucci e Gabriella Serio
ALL’OMBRA DEL VULCANO
Tutto sembrò rovesciarsi
di Alessandra Randazzo
SCAVI
Storie di antiche alluvioni
di Giampiero Galasso
FRONTE DEL PORTO
Colori (e vita) di un’osteria
di Claudia Tempesta
MOSTRE
Archeologia e sostenibilità
di Mara Sternini
A TUTTO CAMPO
L’Etruria d’un gentiluomo toscano
di Maria Rosaria Luberto
INCONTRI
Tutti i segreti della Mensa Isiaca
INCONTRI
Una Giornata per l’Archeologia Italiana all’Estero
PAROLA D’ARCHEOLOGO
Egadi, il sogno continua
di Flavia Marimpietri
ARCHEOFILATELIA
Viaggio in Etruria
di Luciano Calenda
MOSTRE
Vacanze romane
a cura di Andreas M. Steiner e Stefano Mammini
ARCHEOLOGIA E LETTERATURA/10
Un amore a prima vista
di Giuseppe M. Della Fina
MOSTRE
Un faraone per l’eternità
di Daniela Fuganti
SPECIALE
Brizia caput mundi
a cura di Francesca Morandini e Cristina Ferrari
RUBRICHE
TERRA, ACQUA, FUOCO, VENTO
All’inizio era il fiume…
di Luciano Frazzoni
L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA
Una corrida per il Bavaro
di Francesca Ceci
LIBRI